ALTRO | 2019 | COSTA CORTU' (TN)
Cerchi ed ellissi
I “serci del fogolàr” sono una serie di 6 o 7 anelli in ghisa situati sopra il fuoco della tipica cucina a legno trentina in modo che, togliendone alcuni, le pentole potessero venire a contatto diretto con la fiamma e quindi cuocere più velocemente.
Armilla
Uno degli strumenti astronomici del passato che mi affascinano sono le armille: anelli concentrici che, ruotando indipendenti uno dentro l’altro, simulano le orbite dei pianeti del sistema solare. Un'armilla famosa è quella del Danti sulla facciata di Santa Maria Novella a Firenze.
Le più antiche però, seguendo il sistema tolemaico, mettevano la Terra al centro. Da Copernico in poi il Sole ha preso il posto della Terra al centro del sistema.
Rimaniamo comunque al centro dell’universo, ma in compagnia di tutti.
Realizzazione
Dopo aver saldato assieme i due serci su una barra filettata sono stati fissati al centro di un tombino di cemento inclinato di 46° e 05’ (latitudine della baita) e rivolto a sud.
Il primo anello simula l’equatore terrestre che coincide con l’equatore celeste avendo la sua stessa inclinazione e genera un’ombra che varia con le stagioni.
Il secondo anello simula il meridiano locale e la sua ombra varia con le ore. Solo a mezzogiorno l’ellisse proiettata, restringendosi, diventa un sottile segmento.
Le combinazioni delle ellissi di ombra generate dai due anelli sono innumerevoli: solo al mezzogiorno degli equinozi si forma una sottile croce.
Seconda armilla
Con i 3 cerchi rimasti è stata realizza una seconda Armilla più piccola. Il terzo anello simula il piano dell’eclittica che è il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste.
Armilla
Uno degli strumenti astronomici del passato che mi affascinano sono le armille: anelli concentrici che, ruotando indipendenti uno dentro l’altro, simulano le orbite dei pianeti del sistema solare. Un'armilla famosa è quella del Danti sulla facciata di Santa Maria Novella a Firenze.
Le più antiche però, seguendo il sistema tolemaico, mettevano la Terra al centro. Da Copernico in poi il Sole ha preso il posto della Terra al centro del sistema.
Rimaniamo comunque al centro dell’universo, ma in compagnia di tutti.
Realizzazione
Dopo aver saldato assieme i due serci su una barra filettata sono stati fissati al centro di un tombino di cemento inclinato di 46° e 05’ (latitudine della baita) e rivolto a sud.
Il primo anello simula l’equatore terrestre che coincide con l’equatore celeste avendo la sua stessa inclinazione e genera un’ombra che varia con le stagioni.
Il secondo anello simula il meridiano locale e la sua ombra varia con le ore. Solo a mezzogiorno l’ellisse proiettata, restringendosi, diventa un sottile segmento.
Le combinazioni delle ellissi di ombra generate dai due anelli sono innumerevoli: solo al mezzogiorno degli equinozi si forma una sottile croce.
Seconda armilla
Con i 3 cerchi rimasti è stata realizza una seconda Armilla più piccola. Il terzo anello simula il piano dell’eclittica che è il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste.
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