OROLOGIO SOLARE NATURALE -
Orologi solari naturali in Valsugana
Premessa
Dalla Baita delle meridiane guardando verso Sud ad una distanza di 10 km. si affaccia sulla Valsugana la parete quasi verticale, che dal Pizzo di Levico arriva fino al Monte Ortigara seguendo quasi esattamente il 46 ° parallelo. Questa catena è lo spartiacque con l’altopiano di Asiago, anche fronte, durante la Grande Guerra tra Impero Asburgico a Nord e Regno d’Italia Sud,
Orologio solare naturale.
Molte nomi di cime e valli anche nel territorio Trentino si ispirano alle ore, soprattutto al mezzogiorno, questo, perché da una data posizione, normalmente il paese più vicino, il Sole vi passava sopra, indicando così l’ ora. Per questo in gergo gnomonico, la scienza che si occupa di studiare il transito del Sole durante il giorno, sono chiamate Orologi solari naturali.
Cima Dodici, quota 2336 mt. lat. Nord 45° 59’ 11’’ Long. Est 11° 28’ 03’’
Cima Dodici, una piramide di roccia molto evidente, strapiombante a Nord sulla Val di Sella e degradante sull’altopiano di Asiago a Sud. Dalla sua cima, essendo la più alta è possibile vedere dalla Vetta d’Italia al Mare Adriatico. Il nome Dodese “Dodici” le è stato dato dagli abitanti della bella cittadina di Borgo Valsugana in quanto dalla piazza principale al mezzogiorno vedono il Sole proprio sopra. Naturalmente questo non accade per le altre località prendendo il nome Cima di Ferozzo.
Filastrocca
Come in molti paesi del fondovalle per alcuni mesi in inverno non si vede il Sole, così quando ritorna è un giorno importante, recitando la filastrocca che ricorda che nella piazza a Castelnuovo il Sole riappare dopo 2 mesi dal crinale dell’Ortigara. A Sant’Antoni el Sol el pasa i cogni: A Sant’Antonio il Sole si vede sopra le creste.
Cima Dieci e Cima Undici
Altre due cime meno evidenti devono il loro nome alla loro posizione sempre rispetto all’abitato di Borgo Valsugana. Cima Dieci, detta anche Monte Castelnuovo dista 2 km ad Est di Cima Dodici e Cima Undici mt. 2228 detta anche cima Pozze che si trova nel mezzo.
Vallon de le Dese, dele Undese e dele Dodese.
A qualche centinaio di metri sotto le cime Dese, Undese e Dodese, si aprono tre valloni molto ripidi che prendono il nome dalle Cime, questi, essendo esposti a Nord mantengono la neve che vi si accumula nei mesi invernali per quasi tutto l’anno, in alcuni anni, questa non arriva a sciogliersi, quindi sono un prezioso serbatoio d’acqua per le molte sorgenti della Valsugana.
Buse de le 12
Ai piedi di cima Dodici a quota 2000 mt. c’è un posto chiamato Busa delle Dodese, per le tante doline, fori carsici che caratterizzano questa parte di altopiano, dove pascolano in estate le mandrie e le greggi.
Baito delle 12
Anche il nome bel Bivacco posto a mt. 2050 prende il nome dalla cima vicina, eretto e sempre ben manutenuto dai Soci Sat di Borgo Valsugana.
Bus dele dese (da verificare)
Poco conosciuto e difficilmente raggiungibile è invece un foro lungo e largo pochi metri che attraversa il crinale poco ad Est di Cima Undici con coordinate Lat. 46° 00' Long. 11°30' e quota 2200 mt. Questa “Grotta” conosciuta dai cacciatori del posto, inclinata 35° verso Nord di questa finestra, fa sì che il giorno 16 novembre ad ore 9.30 ed il 25 gennaio ad ore 10.00, quindi quando il Sole è ancora molto basso sull’orizzonte permette il passaggio dei raggi solari da parte a parte, rendendolo visibile per pochi minuti da Borgo Valsugana.
Note
Su Cima Dodici causa vecchie rivalità ci sono 2 grandi croci, una messa dai Trentini e una dai Veneti, “… De le do crose: una l’è la nostra, del Borgo, l’altra la l’è la vostra, cari fradei de Asiago!” …. ma Gesù non volendo far torto a nessuno dei due evitò di salirvi.
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